Social Education: la ‘vision’ di Rosa Giuffrè

L’educazione digitale è una responsabilità sociale (e individuale)

(Tratto dal libro “Social Education”)
“Esiste una responsabilità sociale propria di ognuno che è frutto di un’educazione civile che fin da piccoli ci è stata insegnata. Questa educazione porta valore nella società innescando un circolo virtuoso perché sviluppa relazioni positive e opportunità personali e professionali.

Oggi esiste un grande e nuovo ambiente nel quale tutti viviamo: il digitale, l’online. Se non ha più senso dividere in modo drastico mondo reale e virtuale, perché in entrambi ogni individuo definisce la propria identità, si relaziona, interagisce, è possibile affermare che siamo di fronte a due mondi differenti per modalità comunicative, seppur integrati.

È quindi necessario conoscere gli strumenti, seguire regole di buon comportamento per definire e migliorare i rapporti e le relazioni che si instaurano anche online e in particolare sui social network: è essenziale una Social Education.

Questo termine racchiude in sé di fatto moltissime attività: la formazione, la conoscenza di nozioni, terminologia, strumenti, piattaforme e impostazioni di base per preservare il proprio account, per tutelarsi da falsi imbonitori, fino ad arrivare alla sensibilità necessaria che deve essere sviluppata da ogni persona quando si relaziona con l’altro.
La Social Education è parte di quella cultura digitale che ogni adulto dovrebbe crearsi nel tempo per uscire da uno stato di ignoranza digitale ancora troppo diffuso. Se però nessuno la insegna, se si fa il grande errore di sottintenderne la conoscenza, purtroppo, le conseguenze e i risultati non potranno essere molto edificanti.

Genitori, figli anziani, professionisti, manager, nessuno escluso: ognuno, secondo la propria necessità, ha bisogno di formarsi e informarsi.

L’intento positivo e propositivo che guida da anni il mio stare in Rete e la mia comunicazione si è concretizzato in questo nuovo progetto collaborativo e aperto e nel mio nuovo lavoro editoriale, frutto dell’esperienza vera e concreta che quotidianamente vivo: una buona Social Education può generare splendide relazioni che scaturiscono in grandi possibilità personali e professionali”.